Seleziona una pagina

Mi guarda e mi tenta

il gran foglio bianco.

E’ bello, é una piazza

stracolma di gente;

io seguo qualcuno,

poi un altro e poi ancora.

Sorrido; ma tutti

mi giran le spalle.

Incerta mi fermo.

Il gran foglio bianco

sogghigna beffardo.

La piazza ora è vuota,

nessuno mi ha teso

una mano amica

né mi ha raccontato

di sé, dei suoi drammi.

Sul gran foglio bianco

ostile, nemico

disegno una stella

un fiore un castello.

Il bianco è una coltre

di neve di ghiaccio

che morde crudele

ogni mio pensiero.

Lo scrivo. La penna

avanza da sola

e il ghiaccio si scioglie

la piazza si riempie

di farse di drammi

di gioie, d’avventure.

Io scrivo veloce

le storie che ascolto.

E sul grande foglio

s’accalcano ora

amori e rancori

speranze dolori…

Gabriella Pastorino   

 

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *