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Mediterraneo, grembo eterno di madre natura

preistorici abissi di ancestrali dissidi

scrigno di sogni segreti naufragati e dispersi nei fondali

culla di dolori, di vite spezzate, perdute nell’oblio del tuo azzurro più profondo,

orrore della forza distruttiva dell’uomo, devastazione

custode di spoglie mortali per guerre mai finite.

Ed io sono qui ferma, un puntino sugli scogli

davanti a te maestoso e imperioso.

Perdo il mio sguardo all’orizzonte e ascolto lo sciabordio delle onde,

immenso e profondo, sei coltre soave per le mie inquietudini

mi arrendo dinanzi al tuo dolce infinito

oltre non ho più bisogno di andare.

Scorre in un lampo la mia intera vita

è un film di cui tu sei immortale testimone.

 

Enrica Suprani