Non dirlo
Mi narri di te, la tua vita.
Non chiedo, ti ascolto.
Racconti convulso, poi dici:
“Ti prego, è un segreto, non dirlo!”
Vorrei dire io a te “Non dirlo!”
ma so che sei solo; tu vuoi
soltanto qualcuno
che ascolti i tuoi guai,
gli amori traditi, le disillusioni.
La voce ti trema. Racconti e racconti
con toni di pianto, con rabbia che esplode.
E poi mi ripeti: “Non dirlo!”
e pensi agli “amici”.
Io sono leale, lo sai,
lo sai che non giudico mai
che mai tradirei
pensieri e segreti.
Sei stanco, svuotato, mi guardi
e con voce arrochita
mi chiedi di me.
Nè amori o dolori
nè sogni o illusioni, di niente racconto,
soltanto di piccole chiacchiere sciocche.
Io parlo e sorrido e tu pure sorridi
perché non mi vedi.
Tu vedi soltanto una donna
che è forte e leggera,
tu vedi un sorriso.
Da anni, da sempre, io vivo nascosta
in una corazza
e tu non mi vedi, nessuno mi vede;
e dentro me canto o piango o disprezzo
o tremo impaurita, ma tu non lo sai
né mai lo saprai.
Talvolta qualcuno, meschino, s’insinua
colpisce ferisce
ma laida ed untuosa la freccia si spunta
e scivola via dalla mia corazza
di algido ferro lucente.
Gabriella Pastorino
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