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Sguardo denudato
perso oltre i confini
di questo soffitto bianco.
Il lento
costante
sonnacchioso
ronzio del ventilatore,
rassicurante compagnia
di pomeriggi afosi
e asfittici.

Vorrei
Ma devo.

Sono artigli sui reni
questo dolore silente
che impedisce
Il defluire ordinato dei pensieri,
e dilata
questo tempo ansioso
e mercificatore di affetti.

Partirei
Ma resto.

Solitario capitano
di una nave senza ciurma,
continuo a navigare
verso orizzonti mutevoli.

Resterei
Ma parto.

La mia dolce inquietudine
come bussola,
il fardello
dei miei lunghi inverni
come àncora.

Ti cerco.

 

Ornella Cauteruccio

 

Grazie di cuore a Giovanna Daniele per la sua recensione, che riporto integralmente:

“La lirica dal titolo profondamente incisivo “Sguardo Denudato” è tratteggiata nella sua interezza da una mistica sinestesia con la quale la poetessa Ornella Cauteruccio si aggira nel suo tempo ansioso perdendosi nella solitaria ed incessante ricerca arcana della vita, dell’ amore di sé stessa approdando ad un dolore silente ad una dolce inquietudine che accompagna i suoi giorni forgiando l opera di un valore altamente empatico.
Il rumore della sua anima sembra echeggiare nei suoi versi costellati da pensieri contrastanti che fluttuano come visioni eteree nel suo suggestivo ed irrefrenabile viaggio dell’ animo trasportando il lettore nei propri spazi metafisici e dell’ intero cosmo che compone e scompone con grande maestria per mezzo dell’eterno movimento della vita rendendolo percettibile tra le mani del lettore.
Si ringrazia la poetessa Cauteruccio per averci presentato questo scenario suggestivo di immagini e simboli diretti alla ricerca incessante della vita e con la quale chiude la sua opera in una forma altamente volitiva: “Ti cerco”.”

GIOVANNA DANIELE, Responsabile recensioni, blog “Progetto d’Amore”.