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In una mattina dell’agosto 1995, la segretaria (ero allora Agente Generale dell’INA Assitalia), come a tirar fuori un coniglio dal cilindro, mi annunciò la visita della sig.ra Ruth Maria Cifuentes Perez, Presidente del ROTARY CLUB dell’Isola di Pasqua, che mi contattava in quanto suo omologo in Battipaglia.
Per intendere l’originalità della cosa, occorre ricordare che l’Isola di Pasqua rappresenta un puntino in mezzo all’Oceano Pacifico, a 4.000 chilometri dal Cile e a 11.900 chilometri dalla Nuova Zelanda e che allora contava circa 7.200 abitanti.
Mi spiegò poi di essere Ministro della Pubblica Istruzione in quanto maestra elementare più anziana. Fu quindi entusiasta di sapere che Maria, mia moglie, fosse docente universitaria il che le diede modo di avere a suo dire preziose informazioni dal punto di vista professionale. Restò circa una settimana a Battipaglia ospitata da noi presso l’Hotel Palace. La accompagnammo poi a vedere i templi di Paestum e una visita all’azienda Vannulo (aveva intenzione di sperimentare sull’Isola la creazione di un piccolo allevamento bufalino).
Tenne poi una interessantissima conferenza al Club parlandoci della sua isola. Due giorni dopo partì per Roma.
Dopo circa un mese ricevemmo la lettera che allego.
Spesso in famiglia abbiamo ricordato questo incontro con tenerezza e con l’unico disappunto da parte di Serena che, trovandosi all’epoca in Giappone, non aveva potuto con noi vivere la preziosa ed insolita esperienza.

P.S.: a proposito dei giganteschi monoliti presenti sull’isola, neanche la “pasqualina” seppe darci spiegazioni circa la loro origine ed il loro significato!

Giulio D’Alessio