E’ tardi per viaggiare
per correre danzare
persino per giocare
per cercare un amore
un amore di un giorno,
pure per quello e’ tardi.
E mi attende Venezia;
Parigi poi l’Egitto
mi chiamano, ma io
lenta torpida avanzo
e arrivo troppo tardi.
Tendo le mani invano:
un gioiello una seta
si perdon fra le dita.
…e le onde scherzose
e il falo’ sulla spiaggia
son nuvole che sfumano
veloci in lontananza.
Non mi guardo più intorno
chiudo soltanto gli occhi:
corro e rido e poi canto
e sorrido appagata
quando dentro mi guardo
perche’ intatta ritrovo
la magia dei miei sogni.
Gabriella Pastorino
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