Alle tre di notte un trillo insistente: telefono? cellulare? citofono? che roba è? Quando a Luglio il mio pezzetto americano di famiglia viene qui da me, nel lettone dormiamo in tre, io, mia figlia, mia nipote. Il resto della tribù si accalca nelle altre due stanze da...
Forse dalle Medie o dalle Elementari addirittura, mi si fermo’ negli occhi della fantasia l’immagine della buona vecchina che infreddolita, accucciata su una seggiola, ruba il tepore di un raggio di sole. Vivevo in citta’ e non ne avevo mai vista una, se non sui libri...
Ho una foto stampata nella mente stamattina mi si fa luce intorno a ricordarne E’un giorno chiaro di primavera bella in quel vestito a fiori dal fondo nero corri abbracciando la vita Sono un fiorellino di campo appena sbocciato ti seguo, arranco...
E’ un mare in tempesta quest’amore perduto onde grigie di una lunga notte senza stelle ricordo spezzato di un niente mai vissuto. Sono naufraga, non ho sponde, non ho attracchi, porterò i miei sogni nell’abisso nel buio infinito del fondo. Sono...
Naduk era una bimba bellissima di quattro anni. Aveva gli occhi neri e tondi come quelli di un cerbiatto, i capelli corti e ricciuti e l’incarnato olivastro. Naduk era una bimba indiana ed era proprio questo che a lei non piaceva. Gli altri bimbi di “Villa Alba” che...
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