Ragazzi ravvoltolati nel fango ce li mostra la tv. Li vedo e mi si allarga il cuore: Spettinati, sporchi, con movenze di certo non aggraziate si caricano di cose comuni, pesanti, passandosele l’un l’altro. Si vede che son stanchi; noto pero’, in brevi, brevissimi...
Fra loro un fluir di parole che parole non sono, suoni vuoti di senso suoni colmi d’amore. Le dita si fanno leggere ed è una conchiglia la mano che avvolge un faccino che solo da poco respira; nel buio del ventre di donna ha atteso impaziente la Vita. E l’altra,...
Ricordo che mi aspettavi dal profondo del tuo cuore dove alloggiava la mia dimora. Io provavo a seguire i tuoi insegnamenti e a non staccarmi dal tuo amore. Ricordo che mi aspettavi sull’uscio della porta: le tue mani leggere e delicate accarezzavano il mio...
Gli ultimi giorni di aprile mi ricordano tanto il teatro. Si apre il sipario e appaiono scene e attori. Intravedo scenari di maggio: l’euforia, il desiderio di raccontarsi, recitare, osservare artisti di strada, magari gustare un gelato. Maggio apre la vita...
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