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Poche ore mancano e sarà festa,
ma quanti pensieri girano per la testa.
Rallentano i battiti, la tristezza ancora sale
ti appoggi alla speranza, ma resta tutto uguale.
Sei donna coraggiosa, non molli facilmente
il mondo può cadere, tu resisti fortemente.
A volte, nella vita, avanzi senza rumore
la voce diminuisce ma dona più colore.
Caparbia e dolce allo stesso modo
fragile, vero, ma arrivi sempre al nodo.
Quanti sorrisi hai donato con fatica
a chi voltava le spalle, sei rimasta amica.

Porti da anni lo stesso identico vestito
purché, ai tuoi cari, il sogno sia esaudito.
Ascolti, consoli, ti consumi per la famiglia,
la vita assapori sempre con meraviglia.
Ti hanno chiamata con nomi differenti:
alcuni stridono, altri sono più aderenti.
In questi giorni scandalizzano le declinazioni, eppure, sembrava, contassero le azioni.                                                          Sei ministra, direttrice e persino avvocata, che serve, se alla fine, non vieni accettata?
Dentro di te albergano più vocali
ma una sola importa: vivere alla pari.


Tieniti stretta, accarezzati il viso
sei sempre stata tu, l’unico paradiso.
Evita i confronti, ti devi solo amare
vivere è semplice se ti sai accettare.
Scrolla di dosso i giudizi della gente
il più delle volte hanno il cuore assente.
Viviti ora, per ciò che realmente sei,
e ripetilo a te stessa: “Sono il sogno che rifarei”.


Ora puoi alzarti e festeggiare il tuo nome:
in tutte le declinazioni e senza timore.

Simona Guarino