Parecchi anni fa quello che allora era l’uomo più potente d’Italia fu “fatto fuori” con sistemi leciti e con qualche vigliaccheria.
Fra i congiurati si schierò anche il suo delfino che, grazie a lui, aveva raggiunto un potere grande; gli si scagliò contro lasciandolo solo ed indifeso a contrastare chi quel potere voleva prendere per sè.
La moglie dell’importantissimo uomo politico amareggiata commentò:
“Lui? Non è possibile! Quando veniva a casa nostra apriva il frigo…”
Questa frase mi è tornata in mente ieri sera, durante una cena con i miei amici, intelligenti, ironici e talvolta autoironici.
Pochissimi minuti a parlare dell’autore studiato che mi crea qualche problema, e poi a tavola.
Avevo preparato tutto, ma un paio di signore simpatiche presero in un attimo possesso della cucina, aprendo e chiudendo il frigo, moderna sede di Lari e Penati, sistemando quello che la mia sventatezza aveva tralasciato.
Eravamo in undici intorno ad un tavolo ovale creato per sei; Erano le 20, ci siamo alzati alle 24. No, non per la quantità di cibi proposti, ma per le burle, le risate, i discorsi seri ed in certi momenti appassionati che vertevano sull’impegno di una di noi che, come e più di noialtre, attivamente lotta per vincere il discrimine fra uomo e donna. Ci siamo accalorati, perchè negarlo? capita quando ci si scambiano idee in cui si crede.
In un’atmosfera rilassata e serena si è parlato naturalmente di festeggiare il Natale. Ho suggerito alle amiche di passare un paio d’ore a far sciarpine, collanine e stupidatine varie, una parentesi lieve lieve nelle nostre giornate sempre di corsa.
Forse, molto forse, imparerò a dipingere su vetro ed ho proposto un mini corso di tre ore per trasmettere il mio (ipotetico!) sapere alle altre. Naturalmente non gratis, 10 euro a testa, ridevamo.
E qui mi sono fermata un attimo, un momento solo: un paio di mesi fa avevo detto una battuta simile e mi fu risposto che “a certi livelli” non si va in giro col piattino a prender soldi.
Mi sono fermata un attimo, l’ho detto, ma un attimo soltanto. Ero fra i miei, fra gente intelligente, colta, spiritualmente equilibrata, quella che lavora sul serio, che è utile alla società e che ogni tanto riesce a rubarsi un’ora di sorridente serenità.
Ed ho chiesto se per favore qualcuno di loro prendeva i dolcetti dal frigo.
Gabriella Pastorino
Commenti recenti