Seleziona una pagina

 

 

Ti ho raggiunto ancora una volta.
Mèta di scelte e distacchi, di nuove partenze e ritorni.
Sempre accanto, sempre in me.
Accovacciata sui tuoi gradini, ho respirato uno degli ultimi tramonti di questo 2018.
Lo sguardo fisso al cielo che piano si tingeva di rosso, le mani gelate rannicchiate nei guanti, la giacca a vento che non riusciva a riparare il cuore dal freddo.
Noi due, soli davanti all’infinito.
Tu immenso, io limite umano.
Pensavo a tutti i doni che anche quest’anno, ho ricevuto.
La vita di una persona cara che ha proseguito il suo cammino, spazi caldi fra le braccia di amici, poesie e racconti, musica, volti e sorrisi.
Una stretta al cuore, una mano che accarezza la mia.
Il respiro di mia figlia che si fa donna, la serenità che vivo quando stringo forte i miei fratelli.
E poi le scelte.
Le sofferenze che ho affrontato lungo il corso dei mesi, le cattiverie, le invidie, il senso di smarrimento, il vuoto.
In ogni istante ti sentivo, all’angolo del mio vivere incerto.
Non ho chiesto molto e ho ricevuto il doppio. Occasioni di vita che ancora non so vivere.
Un flebile accenno al disgelo che porto dentro me.
Mentre l’anno volge al termine, perdono le volte che ho dubitato, che ho temuto e ringrazio quelle in cui ho pianto, ho stretto, ho sognato. Quelle dove non ho mollato.
Porto con me ogni attimo di vita da rivivere, silenzi da ascoltare, tramonti e albe da ammirare, passi da compiere e sogni da realizzare.
Non saprò cosa fare e avrò molta paura ma insieme, ritorneremo ancora quì, in cima a questo monte, a rileggerci negli occhi.
Tu forza e luce nel mio buio, io cielo che si accende.
Mi manchi.
Ma so che nel mio sempre ci sarai ❤

Simona