Si spegne la vita in un dramma:
un colpo improvviso;
una lingua di fuoco;
il balenio azzurro
lucente veloce
di un’orrida lama;
l’urlare, il lamento
per un’agonia
eterna infinita.
Si spegne la vita
ed è il prolungarsi dei sonni sereni
che dopo giornate
stancanti febbrili
per tanti e tant’anni ci han ristorati.
Sovente bei sogni
un dio ci donava
con mari brillanti ed onde ricciute
e cime innevate e boschi silenti
di un verde cobalto.
Poi un giorno nel sogno
è apparsa una luce
– l’amore? la mamma? -
ci ha teso la mano
e ci ha liberati
da ogni gravame.
Gabriella Pastorino
Commenti recenti