Seleziona una pagina

Un profluvio, una marea di scarpe rosse;

 Convegni, incontri, qualcuno toccante;

Oriana Fallaci, Franca Viola, donne che tanto ammiro, di loro esaltiamo dignità e coraggio.

Le sedicenti, molto molto sedicenti femministe (quelle vere son ben altro per intelligenza, umanità e dignità) sul piede di guerra,  cariche di livore contro gli uomini. 

E striscioni, cori stonati rabbiosi: “Fascista Meloni”, “Ti mangiamo il cuore”, giusto  per contrastare la violenza contro le donne.

Ed il best seller della premier viene talvolta esposto all’incontrario, a testa in giù  per capirci, nelle librerie che accettano di venderlo, visto che appunto e’ vendutissimo e Pecunia non olet.

Rivolgendosi alla premier seduta FINALMENTE all’ombra di nessuno, una donna, una parlamentare, un’ “onorevole” ha detto che la presidente non valorizza le donne.  

Un altro, un uomo stavolta,  ha gridato allo scandalo perché la piccina della presidente viaggiava in aereo, in prima classe  penso, mentre altri piccolini attraversano il mare su barconi, – avendo le madri pagato ai negrieri un biglietto dal costo superiore a quello pagato per la figlia della premier, annoto.

Se al posto di una donna, sullo scranno piu’ alto ci fosse stato un uomo, un maschio, andrebbe cosi’? Che dite? 

Quello che mi fa male e’ che queste perle provengano da donne, quelle schiavizzate, maltrattate derise offese che invece di plaudire a chi finalmente ha compiuto l’impervio tragitto senza passare per divani maschili e senza usare quote rosa, si scagliano ora contro la nostra sorella che ha combattuto e vinto, meritando rispetto. 

Uomini che per anni non hanno mosso un dito per aiutare noi, la gente vera, in difficolta’, ora in momenti di guerre, tornadi, epidemie, ribellioni giustificatissime, organizzano la marcetta per protestare contro la chiara nitida volontà popolare. 

  25 novembre, lotta alla violenza sulle donne…

Gabriella Pastorino