Seleziona una pagina

Mia nonna mi ha insegnato prestissimo a cogliere le stelle: basta mettere un catino pieno d’acqua in mezzo al cortile di notte per averle ai propri piedi.

<<Cambiare l’acqua ai fiori>>
Valérie Perrin

Ho letto questa frase stamattina e mi si è accesa la lampadina!
A volte capita di rimuginare su pensieri vecchi come il mondo, per non trarne un ragno dal muro!
Cadere in quelle fasi da “E adesso cosa faccio, che scelta prendo?” è più facile che raro.
Ne prendi coscienza: i sogni che vorresti realizzare, il più delle volte, non riescono neppure a rigirarsi nel palmo di una mano, concretizzarli diventa arduo.
Che si fa? Si riempie un catino d’acqua, lo si depone in mezzo al cortile, di notte (attenti che durante il giorno, i sogni sono camaleonti, mutano colore) e si resta ad osservarli.
Sono ai nostri piedi.
Per trasformarli in realtà, per prima cosa serve catturarli.


La soluzione? O per dirla in versi filosofici: la morale?
Per realizzare un sogno, per trovare la risposta agli “irrisolti della vita”: capovolgi il problema.
E vedrai le stelle, i sogni, ai tuoi piedi.
Fermati e cambia direzione al tuo solito modus operandi trattino vivendi.
Le strategie d’attacco variano a seconda della battaglia.
Non occorre vincere, ma capirne il senso. Perciò, stanotte, riempirò il catino e mi gusterò le stelle.

Simona Guarino