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In cammino.
Il mio divenire è racchiuso in queste due parole.
Solchi di passi che tracciano il sentiero,
lasciando alle spalle, il profumo del passato,
a riempire le ferite della terra.
Chiudo gli occhi e ti vedo.
Frammenti di fotografie in bianco e nero,
avvolte nel tempo che ci separa.
L’azzurro dei tuoi occhi,
immensi più del cielo che mi sovrasta,
sono l’unica certezza in quest’assenza di colore.
Mentre il vento accarezza il viso,
il lago, all’orizzonte, distende le sue braccia
avvolgendo di tepore, il viaggio delle vele.
L’ultimo sospiro del sole,
che piega il capo,
posandosi a culla fra le onde.
Chiudo gli occhi e tu sei qui.
Seduta accanto a me,
il tuo respiro dentro il mio,
la tua voce che mi chiama:
“Simi”.
Ho freddo di abbracci, di sorrisi.
Tu eri la forza del mio esistere.
Aggrappata alla vita
con il rosario tra le mani,
profumavi di speranza.
Ammiravo la tua fede,
piccola fiamma sempre accesa
nelle battaglie della vita.
Se tu potessi ritornare
in questo mio oggi disperato,
basterebbe un tuo sorriso
per splendere di nuovo,
un tuo “non mollare”
a lenire il sogno infranto.
Voglio guadagnarmi il cielo
solo per riabbracciarti,
un piccolo spazio fra le nuvole
dove il tempo non trascorre.

In cammino.
Tu e io.
Ancora insieme.

 

Simona