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Dopo aver riempito cassonetti e discariche, siamo giunti ad una situazione insostenibile: troppi rifiuti sul nostro pianeta che portano: costi crescenti per il loro smaltimento, aria, acqua e terra inquinati e, di conseguenza, danni alla salute.
La raccolta differenziata con il riutilizzo, il riciclo e il recupero di materie prime è certamente importante, ma da sola non basta. E’ necessario anche produrre meno rifiuti, diventando tutti consumatori consapevoli, per questo dovremmo scegliere i prodotti non solo in base al prezzo e alla qualità, ma anche al loro impatto ambientale.
Nell’ultimo ventennio si è verificata una vera e propria invasione della plastica e dei prodotti “usa e getta”, anche a causa dell’aumento di richiesta di cibi precotti e surgelati, che presentano numerosi strati di materiali vari quali plastica, cartone e polistirolo. Occorre, dunque, ridurre gli imballaggi inutili, realizzando confezioni più ecologiche, costituite da materiali riciclati e che siano a loro volta riciclabili.
Ognuno di noi, quale consumatore consapevole, può dare un grosso aiuto per bloccare questa produzione di rifiuti ed ultra-imballaggi, adottando il consumo critico: quando facciamo la spesa dobbiamo leggere le etichette per capire quali sono i prodotti e gli imballaggi più ecologici. I nostri comportamenti di consumo e i nostri acquisti quotidiani possono influenzare le imprese a produrre merci ed imballaggi più rispettosi dell’ambiente, facendo scendere o salire i loro profitti. Sono un esempio i prodotti biologici presenti in tutti i supermercati, proprio in risposta alla crescente domanda dei consumatori. Di seguito qualche suggerimento per una spesa consapevole:
– Compriamo, innanzitutto, solo ciò di cui abbiamo veramente bisogno, scegliendo imballaggi ridotti
– Compriamo frutta e verdura fresca e di stagione “a peso”, evitando le confezioni sigillate di plastica e polistirolo
– La stessa cosa vale per salumi e formaggi: al banco è meglio!
– Quanto ai prodotti per la casa e l’igiene personale, leggiamo le etichette e verifichiamo il grado di riciclabilità della confezione e la biodegradabilità del prodotto; preferiamo le ricariche e, quando è presente, il sistema di rifornimento automatico “alla spina”
– Evitiamo prodotti “usa e getta” che diventano rifiuti in pochi minuti o, al limite, usiamo quelli realizzati in materiale biodegradabile e compostabile
– Nella scelta di biscotti, merendine e dolciumi preferiamo le confezioni formato famiglia e quelle in vetro che potremo riutilizzare; lo stesso dicasi per le bevande, con il sistema del vuoto a rendere
– Per le pile e le cartucce per stampanti compriamo le ricaricabili e la carta da stampare riciclata.
Infine lunga vita ai nostri oggetti: non solo si possono ridurre i rifiuti con gli eco-acquisti, ma anche aumentando la loro vita.
Mobili, elettrodomestici, vestiti, in caso di guasti o di rottura, possono essere riparati; se non ci servono più e sono ancora in buono stato possiamo regalarli a Enti, Parrocchie ed Associazioni benefiche.
I doveri che abbiamo nei confronti delle generazioni future e delle popolazioni più povere ci impongono, quindi, una maggiore consapevolezza nei nostri acquisti e nelle scelte di consumo. Bastano piccoli gesti quotidiani, fatti da tutti, a farci vivere meglio e a lasciare ai nostri figli un mondo pulito non di spazzatura.

Miriam D’Ambrosio

(Pubblicato sul numero di marzo 2024 della rivista nazionale Lions International)