Ho mai raccontato di un club da me ideato,organizzato e presieduto a vita?
“Il club del sei gennaio”
Le socie – è facile crederlo- erano e sono tutte dotate di ironia e soprattutto di autoironia. Alcune eravamo palesemente un po’ befane, altre erano ancora giovani, graziose e corteggiate.
Le riunioni si tenevano a casa mia, o nel saloncino a guardare un film non popolarissimo, o in cucina; io a friggere calzoni imbottiti e tutte insieme a chiacchierare e buttarci giù dal ridere per niente.

La serata clou fu quella della semolinata; superfluo parlare del menu, vero? In compenso ci scambiammo microregalini che ci fecero sentire ancor più sorelle. Si parlava di tutto, mai di tutti, come è costume a casa mia.
Poi, data la verde età delle socie, ci fu qualche defezione, non perché passavamo a miglior vita ma perché cominciò a ghermirci la depressione: una serata in pizzeria non entusiasmava più, sperse come eravamo dietro problemuzzi risolvibilissimi, ingigantiti dall’età. E sempre l’età evidenziò differenze fra noi, prima impalpabili.

Ci incontriamo ancora, ma per caso e qualcuna ricorda con un sorriso e tanta
nostalgia la semolinata.

Gabriella Pastorino