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“Solo apparentemente diversa da noi otiosi, ma egualmente curiosa del bello, Patrizia Malgaroli ha partecipato per due anni all’Agenda d’arte della Noitre’.
Le abbiamo chiesto di poterla leggere e farsi leggere sulle pagine degli Amici di Ore d’otium”. Eccola, di seguito. Buona lettura. Gabriella Pastorino

Dedico a me stessa questo inno, riveduto e corretto secondo le mie peculiarità, ed a chi lo vorrà far suo. Perché dobbiamo morire tutti, ma siamo qui per vivere.
Il giorno che morirò non vi voglio vestiti di nero, non voglio la tristezza sul vostro viso
e tanto meno le lacrime sulle vostre guance.
Sarò morta, ma non dimenticata.
Ballate Amici e bevete vino.
Divertitevi e ricordatemi così mentre rido e ballo.
Il giorno del mio funerale distribuite i dolcetti,
non siate tristi, sarò morta ma non sarò dimenticata.
Voglio vedervi riunire nel giardino di casa mia e a cuocere la carne alla brace.
Non siate tristi, io ci sono in mezzo a voi.
Trovatemi una bara semplice di legno, è questo il letto che voglio.
Seppellitemi in cima a una collina, in mezzo ad un campo di lavanda.
Non voglio ombra.
Cantate mentre vi saluto e annaffiate la mia terra con il vino,
la vorrei viola intenso la lavanda.
Forse tu Amore, più di tutti sentirai la mia mancanza,
scenderà la notte e la mia parte di letto rimarrà fredda come un pezzo di ghiaccio,
non scendere ad accendere il cammino,
ma apri i nostri album di foto.
Io sono lì nascosta dietro l’obiettivo mentre ti scatto l’ennesima foto che non volevi.
No, non dormire dalla mia parte di letto,
lascia accesa la luce come facevo ogni sera prima di addormentarmi,
e mettici un libro accanto. Conserva quella conchiglia dove ascoltavo il mare.
No, ti prego non venire alla mia tomba a piangere.
Lì io non ci sarò mai.
Quando ti verrà voglia di me,
vai al bar sotto casa nostra e bevi in compagnia di un amico o di una donna.
Non voglio vederti triste.
Quando la nostalgia sarà talmente grande,
leggi questo scritto e ricordati che sarò felice nel vederti realizzare i tuoi sogni. Viaggia, viaggia sempre, non smettere mai. Ovunque andrai, io ci sarò.
Il giorno che morirò,
Amore e Amici non piangete,
non me ne andrò per sempre, io ci sono.
Ballate, cantate, ridete, ricordatevi della mia voglia di vita e vivete la vostra vita.
Non fermate il tempo con i ricordi,
ma aggiungetemi nella vostra gioia quando raggiungerete un successo.
Siate doppiamente felici,
lo dovete essere anche per me.

 

Patrizia Malgaroli

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